LA CONFESSIONE

Adoro il mare, ed ho la fortuna di abitare in una città sulla costa tirrenica; posso scegliere tra spiaggia e scogliera..
negli anni 80, periodo che si svolge questo racconto, chi voleva concedersi un bel bagno integrale, sceglieva lo scoglio;
per questo motivo, ossia nella speranza di vedere qualche bel maschione nudo, quella mattina di luglio, scelgo un punto sullo scogliera, dove spesso avevo visto sulla strada in prossimità parcheggiati, furgoni, camion...
scendo lungo il ripido sentiero, nel momento che la visuale si apre al mare, vedo in basso una meraviglia di maschio, completamente nudo, a gambe larghe, in pieno relax.. il mio pisellino sussulta, ero giovane, mi avvicino, scelgo un posto abbastanza vicino al bronzo,
e lo osservo; è maschio in tutto, la barba, i movimenti, il continuo toccarsi l'uccello con indifferenza, senza nemmeno aprire gli occhi per vedere se qualcuno lo osserva..
ero troppo eccitato, un bagno in acqua fredda ci vuole se non altro per attenuare i bollori..
dentro l'acqua, mi sento libero di togliere il costume, e segarmi lentamente continuando a guardare l'oggetto dei miei desideri...
ad un tratto, si alza, si stira si guarda intorno e mi osserva... ero con il cazzo ritto in mano, l'acqua era troppo trasparente, dovevo sperare che non si avvicinasse troppo...
si accorse di me, avvicinandosi vide tutto e capi, io ero troppo ingenuo, istintivo, lui una volpe in confronto, dall'alto mi guardò sorrise con un ghigno da maschio alfa..
si tuffa in mare e nuota a largo, io spero che questo significhi che non sono un oggetto delle sue attenzioni.. continuo il mio bagno , spostandomi in maniera di potermi appoggiare ad uno scoglio e rilassarmi.. avevo il culetto in superficie... a un certo punto una voce roca mi allarma..
"che acqua eh... bellissima.; si vede tutto.."
"si vero, si sta benissimo"
"eh si, si vede proprio tutto..."
girandomi non passo fare a meno di vedere come anche il suo cazzo sia aumentato di volume..
"no, girati come prima, rilassati sullo scoglio... "
lo sento dietro, mi tocca il culo, "ti piace il cazzo eh, lo mangi con gli occhi... dai ti faccio dare un assaggino.. toccalo... mmm, senti che bel culetto... dai fammi appoggiare , girati.."
il tempo di girarmi e quell'enorme cazzo si appoggia tra le mie chiappe, l'ondeggiare del mare non fa che facilitare ill movimento, lo sento duro, la punta che si appoggia al mio fiorellino...
mi giro di scatto prendendo in mano il bastone per allontanarlo dal mio culetto prima che sia profanato, e scappo...
esco dall'acqua, mi asciugo mi rivesto e scappo come un ladro.. mi sentivo in colpa, ero frustrato, mi giro e vedo lui sempre nell'acqua, ride, ride di me.. si è divertito..
Nel pomeriggio resto turbato per quanto accaduto, sono strano, silenzioso..
ho una commissione da fare, e mi devo sbrigare, mi aspetta Roberto nel suo negozio per una consegna.. quando mi vede, mi chiede se tutto ok; siamo in confidenza, lo ritengo come un fratello maggiore, ci conosciamo da tanto tempo;
decido di aprirmi e racontare quanto accaduto la mattina al mare, ovviamente raccontando il giusto, insomma come se fossi stato quasi un abuso..
lui resta pensieroso, poi una pacca sulla spalla, "dai ma non è successo nulla, si vede che era brillo di mattina, dai continuiamo...".
A fine consegna Roberto mi dice se lo voglio seguire sopra, a casa sua, perché vuole farmi vedere delle cose;
arrivati in casa, lo vedo strano, cambiato, chiude la porta di casa, si dirige in camera lasciandomi in casa sua senza dirmi nulla;
al ritorno lo vedo solo con le mutande e calzini, "ora va meglio",
si distende sul divano, beviamo una birra, non parliamo, è tutto molto strano;
"mi spiace quello che ti è accaduto stamani, ne vuoi parlare meglio, ti vedo sempre turbato, dai racontami nei dettagli cosa è successo, vieni avvicinati..." inizia ad accarezzarmi,
mi avvicina sempre piu a lui, una mano la tiene dentro le mutande mentre io racconto entrando nei particolari..."ti sei spaventato piccolo eh...hai avuto paura che quel tipo ti mettesse il suo cazzo dentro questo culetto.." e la sua mano prende possesso del mio culo,
l'altra mano esce dalle mutande e mi accarezza.. "povero cucciolo",mi avvicina un dito sulle labbra, un forte odore di cazzo invade le narici, il dito entra in bocca.." non aver paura, credo che tu debba capire cosa è successo.. sai cosa facciamo, lo ripeti con me se ti va.. che ne dici.. girati... rilassati, ti spoglio io, non ti preoccupare siamo amici, "
non posso non notare come sia cambiato nel suo modo di fare, e vedo le sue mutande quasi incapaci di contenere l'erezione..sono steso sul divano, con le chiappe all'aria...
lui che mi massaggia il culetto, "cosi faceva?" "si...." "e poi te lo ha appoggiato.. lo hai sentito , vero? ma lui era nudo, senza costume, aspetta, ecco.. mmm, devo dire che questa cosa mi sta eccitando, io lo faccio per te..mmmm... che culetto, aveva ragione lui, e questo, il mio lo senti?"
"si.." "bravo, vedi non succede nulla, senti ti struscio, è bagnato.. lo appoggio nel buchetto come ha fatto lui, senti... ohhh... che culo.... oh Sergino, ti prego... aiutami, sono troppo eccitato, mmmm ricambia il favore da amico.." "cosa dovrei fare?" "prendimelo in bocca e succhialo, prova, vedi se ti piace il sapore,.... mmmm ohhh... fammi toccare questo culo...mmmm....."
mi giro, vedo questo cazzo favoloso, duro, bagnato, appoggio la lingua, e lecco, lecco, lui gode... alzo gli occhi, e lo vedo in preda al piacere.. "sei una troietta, cosi vedi che succede a fare la zoccola , lecca, succhia, tie... puttanella, sei vergine vero? avevi paura di sentire male ? vedrai io sarò delicato, ma te il culo oggi me lo dai eccome...mmm
sei nato pompinaro..ahhhhh.. sborr.....bevi si cara bevi tutto.....ahhhh bene.............;